Rinvenuto nei sotterranei del Palazzo del Senato, splendido edificio seicentesco commissionato dal governo della città all'architetto G. Vermexio ed attuale sede del Municipio, il Tempio Ionico o Artemision, datato alla fine del VI sec. a.C., sorge nel punto in cui sono identificabili le radici più profonde dell'antica Siracusa. Ubicato in posizione parallela all'Athenaion delimita un'area da secoli di grande valore storico ed archeologico: sede di abitato pre e protostorico, epicentro dell'atto di fondazione della colonia greca, teatro delle architetture di tutti i tempi storici. Le varie campagne di scavo, condotte dal 1960 ad oggi, hanno riportato alla luce elementi architettonici e materiali archeologici di epoche differenti, ma soprattutto le strutture di fondazione di questo grandioso tempio che, nel contesto storico monumentale di piazza Duomo, costituisce un aspetto rilevante del patrimonio archeologico di questa città.
Il Padiglione di accesso agli scavi del tempio ionico, che è stato progettato dall'arch. Vincenzo Latina, al quale sono stati attribuiti numerosi premi e riconoscimenti nazionali ed internazionali per l'opera, si pone in continuità con l'area scoperta negli anni '60 del secolo scorso. Il padiglione è concepito come un "monolite" di calcare duro, generato dal "magnetismo" delle vestigia sotterranee del tempio ionico e dall' adiacenza dell'Athenaion (adesso Cattedrale). L'interno del padiglione è caratterizzato dal forte movimento plastico,ed è caratterizzato dalla penombra e dalla luce misurata con parsimonia, che filtra attraverso una grande "lanterna" che diventa una camera di luce sugli scavi. Il taglio verticale nella parete su piazza Minerva, opera una connessione visiva e spaziale diretta tra i reperti del tempio ionico e la colonna d'angolo del tempio di Atena.
Fonte: http://www.artemisionsiracusa.com/index.htmlInserito da Alfredo Petralia