Il quartiere di Agira, compreso all'incirca tra la via Diodorea e la via Raddusa, è caratterizzato da un tessuto urbanistico arabo, con la tipica articolazione delle strade nei tipi fondamentali: shàri (strada principale, pubblica), durub (strada secondaria, senza uscita ma con un notevole articolazione, semipubblica), azikka (vicolo cieco, privato, da esso si accede alle abitazioni di uno stesso ambito familiare).
Il tessuto urbanistico che rispecchia un'organizzazione sociale legata al clan, alla famiglia estesa; un modo di organizzare la città basato sui «due pilastri dello stato, la vita familiare (munahahat) e la generalità delle cose che gli uomini hanno in comune (musàrakàt)». Il decentramento di questo quartiere lo ha tenuto al riparo fino ad oggi da grossi interventi di riorganizzazione urbanistica, da «sventramenti», conservando così questo tessuto urbano risalente al periodo arabo.
Il paesaggio urbano, molto ricco di stradine, vicoli ciechi, improvvise curve a gomito, cortiletti, scalinate; tutto un tessuto urbano che riporta ad un modo di vivere molto diverso dal nostro attuale, ma che appartiene ancora al nostro retaggio culturale.
Fonte: http://digilander.libero.it/agira1/rocche.htmInserito da Alfredo Petralia