Nel quartiere San Domenico, significativo esempio di urbanistica barocca siciliana, testimoniata da strade diritte ed ortogonali, è segnata dalla fondazione del Convento dei Domenicani, con annessa Chiesa, antistante la Piazza Dante, originariamente Piazza S. Domenico, o "chianu di Sannuminicu", come ancora viene chiamata dai canicattinesi. I lavori per la costruzione della Chiesa di San Domenico iniziarono nel 1609 e furono completati nel 1612. Presenta una pianta a navata unica. A causa del crollo del soffitto, nel 1962, sono andati perduti gli affreschi della volta eseguiti dal Provenzani. Nella metà dell'ottocento sono stati inseriti alle pareti dei dipinti di Domenico Provenzani junior (San Pietro Martire e I Santi dell'Ordine dei Predicatori) e stucchi del palermitano Signorello, di particolar effetto è l'Angelo che cavalca un'aquila, posto nella controfacciata sopra l'ingresso. Nella chiesa si possono ammirare, inoltre, opere attribuite alla Bottega Palermitana dei Bagnasco, il gruppo scultoreo ligneo della B. M. V. del Rosario con S. Domenico, San Vincenzo Ferreri ed il Gesù adolescente, detto "lu Bamminu di lu bon capudannu", in quanto accompagna il simulacro dell'Immacolata, conservato nella chiesa San Francesco d'Assisi. E' stata restaurata nel 1984 durante i lavori sono state rinvenute, murate tra due nicchie, le statue di San Domenico di Guzman e San Tommaso d'Aquino. Nel convento, invece, i religiosi tennero le prime scuole pubbliche della città e dopo la soppressione nel 1866 è stato adibito sia alle scuole elementari che alle scuole medie.
Fonte: http://www.comune.canicatti.ag.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/203Inserito da Alfredo Petralia