L'origine del Santuario della Madonna delle Grazie di Montevago deriva dal ritrovamento, in aperta campagna, di un'immagine di Maria SS. dipinta su pietra, d'autore ignoto. Secondo il Generale Carmelo Giuffrida, nel pianoro dove fu costruito il Santuario, abitarono degli eremiti dell'ordine di Sant'Agostino tra i quali San Nicola. Essi veneravano La Madonna SS. delle Grazie col Bambino Gesù. Tale eremitaggio era in comunicazione per mezzo di un fosso, detto "di lu picuraru", con il sottostante torrente San Nicola dal nome del citato eremita, in una zona ricca d'acqua e con la folta vegetazione. Il cunicolo sotterraneo dovette costituire un passaggio nascosto, abitazione e luogo sacro. Il Giuffrida riteneva che tale immagine sia rimasta nascosta, per molto tempo nel "fossu di lu picuraru". Il ritrovamento dell'immagine avvenne casualmente circa 135 anni dopo la fondazione del paese di Montevago. Si racconta che il dipinto, appena trovato, venne posto su due buoi, seguiti da molta gente. Gli animali si fermarono sul sito dove si innalzò il Santuario e, malgrado gli incitamenti, non fu possibile farli andare oltre. Alla notizia accorse altra gente la quale decise di innalzare nel sito una Chiesa. Non si sa l'anno in cui iniziarono i lavori di costruzione nè chi la realizzò. Sembra che intorno all'anno 1777 il montevaghese Sac. Don Benedetto Catalano- teologo e medico - al suo ritorno da Napoli, dove si era recato per curare il Duca del Misilindino, completò la Chiesa di S. Maria delle Grazie.
Fonte: www.comune.montevago.ag.it/montevago/sa/sa_p_testo.php?x=&idservizio=10003&idtesto=17&idfoto=&&nodo=nodo8Inserito da Alfredo Petralia