In età moderna, il primo nucleo del villaggio si venne formando nei secoli XIV e XV intorno alla Chiesa di San Lorenzo di Xitta, possesso dell'Ordine di Malta. Passato, col feudo, ai Fardella, il vecchio villaggio fu abbandonato, e nel 1607 il marchese Placido Fardella fondò il nuovo centro nel sito attuale, ottenendo così il titolo di principe. Un suo lontano successore, il marchese Vincenzo Fardella di Torrearsa, sarà poi uno degli artefici dell'unità d'Italia, e nel 1870 diverrà presidente del primo Senato del regno. Alla fine degli anni trenta del XX secolo il comune di Paceco venne aggregato al comune di Trapani con il Regio Decreto 8 agosto 1938, n. 1329, e rimase una frazione del capoluogo fino alla ricostituzione avvenuta nel secondo dopoguerra con il Decreto Legislativo Luogotenenziale 22 dicembre 1945, n. 866. Paceco confina col comune di Trapani sia a nord che a sud e divide il territorio del comune di Trapani in due parti.
Paceco è oggi una cittadina rurale, sviluppata secondo un moderno piano regolatore.
Si ritiene che il toponimo derivi dal nome di Teresa Pacheco, marchesa di Vigliena, nipote del viceré di Sicilia.
Fonte: WikipediaInserito da stefano pulvirenti