Il Palazzo Duchi di Santo Stefano fu costruito tra la fine del 1300 e i primi anni del 1400. Era parte integrante della cinta muraria medievale di taormina. E' un capolavoro dell'arte gotica siciliana, ancorato all'esperienza arabo-normanna. Su due facciate si trova un fregio che forma un magnifico merletto d'intarsi, grazie all'alternanza di tasselli in pietra lavica e di tasselli in pietra bianca di Siracusa. Le bifore del primo piano sono molto semplici. Notate come il profilo esterno degli archi sia evidenziato da blocchetti in pietra lavica. Molto elaborate sono le bifore del secondo piano. Sono trilobate, cioè presentano una sorta di merletto a tre lobi a destra e a sinistra della colonna. Sotto l'arco a sesto acuto, potete vedere un magnifico rosone traforato. Nel 1700 fu realizzata la scala che dal piano terra porta al primo piano. Nel giardino esiste ancora il pozzo per la raccolta dell'acqua piovana. L'originario aspetto di edificio fortificato fu alleggerito nel trecento e nel quattrocento, quando vi abitarono le famiglie dei De Spauches, dei Duchi di Santo Stefano di Brifa e i Principi di Galati.
Durante l'estate taorminese, nel cortile adiacente si tengono importanti manifestazioni culturali. Il palazzo, oggi è la sede della Fondazione Mazzullo. Sono esposte numerose opere dell'artista Giuseppe Mazzullo, nato il 15 febbraio del 1913 a Graniti, un piccolo paese del messinese, a ridosso delle suggestive gole dell'alcantara.
Fonte: http://www.comune.taormina.me.it/la_citt%C3%A0/monumenti/palazzo-duchi-di-santo-stefano.aspxInserito da Alfredo Petralia