Il "Vecchio Mulino" o "Forte Mulino a Vento" è una torre rotonda realizzata con i resti di una pre-esistenza romana, eretta come torre d'avvistamento contro le invasioni piratesche o persino durante la conquista islamica della Sicilia. Si ritiene che l'adattamento a mulino con macina risalga alla dominazione normanna. La macina era celebre per non essere molto produttiva, come ricorda un ritornello siciliano. Passato in mani private, venne ceduto nel Cinquecento alla Chiesa di Sant'Alfio affinché vi venissero riposti tre cannoni e un petriere da usarsi per festeggiare i tre Santi. Gli antichi cannoni, di origine rinascimentale, vennero prima inviati a Messina per difendere la città dalle invasioni piemontesi, quindi restituiti alla città a fine operazione. Uno dei cannoni tuttavia venne perduto nella vallata sottostante e fu sostituito da un altro antico pezzo d'artiglieria rinvenuto presso Acireale. Ancora oggi per la festa dei tre Martiri vengono sparati a festa e i cittadini si divertono a riconoscerne "la voce" a seconda se si tratti del Cannuni Sant'Affiu, Sarina o 'u Macchiotu.
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