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Museo Casa della Memoria e delle Arti (Palazzo Trao Ventimiglia) - Vizzini

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Monumentale, Storico, Museale, Parchi

Percorsa la scalinata intitolata a Lucio Marineo, in via Santa Maria dei Greci, sorge l'inconfondibile Palazzo barocco della famiglia Ventimiglia, citato nel romanzo di Mastro Don Gesualdo.
Nel prospetto è collocata una lapide marmorea con la scritta: "casa Mastro Don Gesualdo Motta". Di particolare pregio architettonico è il portale d'ingresso lavorato in pietra locale e le inferriate dei balconi.
"Dal palazzo dei Trao, al di sopra del cornicione sdentato, si vedevano salire infatti, nell'alba che cominciava a schiarire, globi di fumo denso, a ondate, sparsi di faville".
"Una vera bicocca quella casa i muri rotti, scalcinati, corrosi, delle fenditure che scendevano dal cornicione fino a terra; le finestre sgangherate e senza vetri; lo stemma logoro, scantonato, appeso ad un uncino arrugginito, al di sopra della porta"
da "Mastro Don Gesualdo", parte I, cap. I
"Il canonico si fermò su due piedi, in mezzo alla piazzetta, di fronte al palazzo dei Trao, alto, nero e smantellato"
da "Mastro Don Gesualdo", parte I, cap. VPercorsa la scalinata intitolata a Lucio Marineo, in via Santa Maria dei Greci, sorge l'inconfondibile Palazzo barocco della famiglia Ventimiglia, citato nel romanzo di Mastro Don Gesualdo.
Nel prospetto è collocata una lapide marmorea con la scritta: "casa Mastro Don Gesualdo Motta". Di particolare pregio architettonico è il portale d'ingresso lavorato in pietra locale e le inferriate dei balconi.
"Dal palazzo dei Trao, al di sopra del cornicione sdentato, si vedevano salire infatti, nell'alba che cominciava a schiarire, globi di fumo denso, a ondate, sparsi di faville".
"Una vera bicocca quella casa i muri rotti, scalcinati, corrosi, delle fenditure che scendevano dal cornicione fino a terra; le finestre sgangherate e senza vetri; lo stemma logoro, scantonato, appeso ad un uncino arrugginito, al di sopra della porta"
da "Mastro Don Gesualdo", parte I, cap. I
"Il canonico si fermò su due piedi, in mezzo alla piazzetta, di fronte al palazzo dei Trao, alto, nero e smantellato"
da "Mastro Don Gesualdo", parte I, cap. V
Fonte: www.comune.vizzini.ct.it/la_citt%C3%A0/turismo/luoghi-verghiani/Palazzo_Trao.aspxInserito da Alfredo Petralia   

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