La Val Calanna è un'ampia conca che si trova sul versante orientale dell'edificio vulcanico dell'Etna, all'interno dell'area protetta del Parco dell'Etna, nel comune di Zafferana Etnea. Fino agli anni cinquanta del secolo scorso la valle era considerata un'isola verde, perchè era abitata ed interamente coltivata a vigneti, frutteti e castagneti, grazie anche all'abbondanza di sorgenti d'acqua che da sempre hanno servito la valle e il paese di Zafferana. Durante l'eruzione del 1991-1993 le lave, provenienti dalla Valle del Bove attraverso il Salto della Giumenta, hanno interamente colmato la Val Calanna, distruggendo le coltivazioni, le case rurali, le sorgenti e i pozzi d'acqua che approvvigionavano l'abitato di Zafferana Etnea. Anche in quest'ultimo atto finale, la valle è stata a servizio della cittadina sottostante, fungendo da serbatoio per il contenimento del flusso lavico, ritardandone così l'avanzata. A questo scopo, ad ulteriore difesa dell'abitato, all'altezza di Portella Calanna (stretto punto d'accesso alla valle) fu eretto un enorme muraglione di contenimento (lungo 234 metri e alto 21 metri) utilizzando la terra e le pietre presenti sul luogo; l'imponente barriera artificiale riuscì a reggere la spinta della colata lavica fino all'aprile 1992, quando venne travolta e superata. La lava proseguì il suo percorso in direzione di Zafferana, arrestandosi, infine, il 27 maggio 1992 in contrada Piano dell'Acqua, ad appena 700 metri dal centro abitato di Zafferana Etnea. Oggi, quindi, la Val Calanna si presenta come una distesa di deserto lavico, privo di vegetazione, e da cui emerge, a nord, il Monte Calanna, che appare, circondato da lave, come un'oasi di vegetazione. [voce: Wikipedia]