All'estremo di una poetica ed amena convalle, sormontata dalla catena dei monti Sori, prolungandosi all'occidente insino all'antica Tusa, ad a tramontana sul picco ov'è Motta d'Affermo, sorge un colle quasi tutto formato, come scheletro, da una formidabile antica fortezza, dando all'irto colle il fantastico ideale di un grazioso panorama. Ad oriente gli sta a bieco la nuda e deserta montagna del Campanito, e verso mezzogiorno si presenta gigante l'oscuro e tetro bosco Spataro e Giumenta,
Fonte: www.casteldilucio.eu/il-territorioInserito da Alfio MONACO