La nascita di Casteltermini avviene nel 1629 ad opera del nobile Gian Vincenzo Maria Termini e Ferreri.
Chi visita Casteltermini viene subito colpito dalla bellezza della grande Piazza Duomo dove si trova la maestosa Chiesa Madre, costruita nella prima metà del %u2018600 che custodisce pregevoli opere come: le incantevoli statue dello scultore Michele Caltagirone detto %u201Cil Quarantino%u201D, due tele della scuola del Velasqueze due dipinti di padre Fedele Tirrito di San Biagio, veri gioielli del %u2018700 siciliano.
Alla fine di Corso Umberto si trova la chiesa di S.Giuseppe posta su un basamento roccioso, vi si accede attraverso una grande scalinata. La sua facciata semicircolare è una splendida testimonianza del Barocco Siciliano. Il suo prospetto è da anni riprodotto in quasi tutte le scenografie delle trasmissioni televisive RAI del regista Michele Guardì nostro illustre concittadino.
Pochi chilometri dal centro abitato si trova l%u2019Eremo di Santa Croce unica chiesa a non avere una precisa data di nascita, vi si custodisce una grande croce lignea che recenti esami al C14, eseguiti dall%u2019Istituto Internazionale di Ricerche Geotermiche di Pisa, ne fanno risalire la costruzione all%u2019anno 12 D.C. conferendole il titolo di Croce Paleocristiana e di croce lignea più antica del mondo.
Proseguendo troviamo la splendida %u201CVilla Maria%u201D che fu dimora dei Conti Lo Bue di Lemos. Costruita alla fine del XIX secolo. Fu poi ripresa dagli architetti Ernesto Basile e Gino Coppodè.
Ma non dimentichiamo la Festa più importante che si svolge da più di 300 anni a Casteltermini: La Festa di Santa Croce o la Sagra del Taratà.
La festa si svolge la quarta domenica di maggio e ricorda il ritrovamento di una monumentale croce in legno, che secondo degli studi effettuati duranti gli anni '60, con il metodo del Carbonio 14, risulta risalire al 72 d.C e dunque agli albori del Cristianesimo.
Secondo la leggenda, il rinvenimento casuale della croce avvenne perchè una mucca pascolante coon l'armento in una campagna di %u201CChiuddia%u201D, si era inginocchiata nello stesso posto per diversi gioni, attirando così l'attenzione dei pastori che, incuriositi, scavarono e trovarono la Croce.
Viene invece chiama la Sagra del Tataratà, in quanto richiama una danza armata risalente, secondo alcune ipotesi di diversi studiosi, al periodo di dominazione islamica dell'isola.
La festa dura 3 giorni, accompagnata da manifestazioni, in tutto il mese di maggio.
Come altri luoghi d'interesse troviamo:
Il monumento dei Caduti in guerra
Il monumento degli Invalidi Civili
La chiesa Maria S.S del monte Carmelo
Chiesa di Gesù e Maria
Chiesa di S.Giuseppe
Chiesa della Madonna delle Grazie
Chiesa della Passione
Eremo di Santa Croce
Chiesa di S.Francesco
Inserito da Micol Mongioví