Il Bastione del Carcere, erroneamente detto anche di Sant'Agata (la Cortina di Sant'Agata è infatti alla Marina), sorse nel XVI secolo a protezione della Vetere, la prima cattedrale della città, legata dalla tradizione ai luoghi del martirio di Sant'Agata. Di forma pentagonale e privo delle torrette cilindriche angolari, inglobava un sistema di mura e torri preesistente, forse di epoca tardo-antica.
Dopo il sisma del 1693 fu in parte demolito per ricavarne la facciata della chiesa di Sant'Agata al Carcere, mentre nello spessore murario si crearono vari ambienti di comodo per la medesima chiesa.
Tra Otto e Novecento la parete nord viene offuscato da una serie di edifici che vi si addossano sfruttandolo come parete portante, mentre il lato occidentale viene demolito per la creazione della piazzetta della Vetere.
Oggi è una tappa obbligata per la Festa di Sant'Agata: erroneamente infatti si crede che la finestrella cinquecentesca della Guardia fosse quella da cui si affacciava sospirante la santa durante la sua prigionia.
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