Nel 1880 l'antico e prestigioso Ospedale San Marco, ubicato nel corso del XVIII secolo in piazza Stesicoro, che necessitava di una nuova e più ampia sede, venne trasferito nei quartieri nord-occidentali, fino a venti anni prima un ampio terreno di proprietà dei Padri Benedettini che qui avevano il loro 'Horto'. La realizzazione dei vari padiglioni causò nel tempo la perdita della quasi totalità del giardino originario, risultando oggi impossibile da riconoscere nelle sue forme. L'impianto si insediò sulle sciare del 1669 e relative mura urbiche del 1674 che integrarono le parti distrutte della cortina muraria romano-medioevale e del Bastione del Tindaro. Una porzione risparmiata dalla colata conserva oggi un'area archeologica non ancora esplorata, mentre presso la clinica di Ostetricia è possibile ammirare una cappelletta moresca insieme ai resti di una fontana circolare adattata a fioriera, unici residui del Giardino dei Benedettini. Dall'Ospedale, ricco di architetture eclettico-liberty, è possibile inoltre accedere al Ponte di Francesco Battaglia, splendida opera del celebre architetto datata al 1747.
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