La storiografia locale ottocentesca, pone le origini di questo castello al periodo della presenza saracena in Sicilia e quindi anche nelle isole Egadi, le quali hanno ricoperto, fin dall'antichità, una posizione strategica per le rotte commerciali nel Mediterraneo.
Il castello sarebbe il risultato dell'ampliamento, avvenuto intorno all'XI secolo, di una torre di avvistamento saracena, ad opera del re normanno Ruggero II. Sotto la dominazione normanna, continuando per quella sveva, angioina e aragonese in Sicilia, la signoria di Favignana e del relativo castello di S. Caterina sarebbero stati affidati alle famiglie trapanesi degli Abate, dei De Carissimo e dei Rizzo o Riccio, in cambio dei servigi e della fedeltà resi da quest'ultimi ai dominatori che si susseguirono in Sicilia.
Durante la dominazione borbonica le segrete del castello ospitarono prigionieri politici, diventando così un monumento simbolo della lotta per la liberazione e l'unità dell'Italia.
Le informazioni fornite dalla storiografia locale sono difficilmente sostenute dalle fonti storiche, anche se non mancano alcuni esempi nei quali i dati coincidano. Il castello di S. Caterina, come oggi appare ai nostri occhi, è una costruzione relativamente tarda, infatti risale a un periodo compreso fra la fine del %u2018500 e primi del %u2018600, anche se è innegabile che esso sorse da una struttura antecedente.
Dott.ssa D. Piredda
Fonte: http://www.welcometoegadi.it/santa_caterina.php?lang=itInserito da Alfredo Petralia