La chiesa era esistente alla fine del XVI. La sua confraternita ebbe origine verso la metà del Trecento, ma i suoi capitoli furono approvati soltanto nel 1555 e confermati dal viceré Caracciolo nel 1783. La sacrestia venne aggiunta dopo il 1601, adattando allo scopo un piccolo granaio adiacente all'edificio sacro. Nel 1934 l'edificio subì parziali interventi di restauro. Rimase successivamente in stato di abbandono fino a nuovi restauri negli anni novanta.