E' un'opera architettonica di particolare importanza, un'opera pubblica che tutt'oggi si ammira. Venne appaltata, su progetto di Fra Vincenzo di Carini, verso la fine del 1846 dal sindaco Giovanni Scibetta Giudice per una spesa complessiva di ducati 426,17 e inaugurata il 12 aprile del 1847. La fontana è alimentata dal torrente, chiamato canale, le cui acque furono convogliate a valle del paese nel 1875.
E'situata a valle del centro abitato, nel mezzo dell' omonima Piazza sovrastata dall'imponenza del Castello Chiaramontano e di recente restaurata con una pavimentazione in lastroni di pietra che ha sostituito il consunto acciottolato. La fontana "di li novi cannola", così chiamata appunto perché ha nove getti d'acqua, ha pianta rettangolare con annesso abbeveratoio per gli animali e lavatoio circolare sui cui bordi si possono ancora ammirare le rocce scavate dall'incessante battere dei panni delle donne. Sulla facciata vi è una finestra cieca non rifinita ed in alto sulla cornice di chiusura sono allocati alle due estremità altrettanti vasi floreali in pietra.
Fonte: http://www.comune.racalmuto.ag.it/itinerari-turistici/percorsi-urbani/Inserito da Alfredo Petralia