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Museale, Storico
Il Museo della Cattedrale di Ragusa, con sede nel Palazzo Garofalo, è stato istituito per conservare, valorizzare e promuovere la conoscenza del patrimonio storico-artistico, proveniente dalla Cattedrale di San Giovanni Battista.
Nell'itinerario museale sono esposte opere, suppellettile liturgica e paramenti sacri, databili dal XIV al XX secolo, fra i quali spiccano:
Pisside (XV secolo), in argento sbalzato cesellato e dorato, di bottega messinese;
Borsa del corporale (seconda metà del XVI secolo), in seta bianca ricamata in oro, argento e corallo;
Ostensorio raggiato (prima metà del XVII secolo), in rame dorato, coralli e smalti;
Piatto con la Testa di san Giovanni Battista (1643), in argento sbalzato e rame dorato, di Paolo d'Aversa;
Salterio corale (XVIII secolo);
Pianeta di san Giuseppe (XVIII secolo);
Reliquiario a cassa di san Giovanni Battista (1731), in lamina d'argento sbalzata e cesellata, opera degli argentieri messinesi P. Paparcuri e G. Garufi;
Parato liturgico del SS. Sacramento (1858), opera dell'agrigentino G. Gismondo.Fonte: http://it.cathopedia.org/wiki/Museo_della_Cattedrale_di_RagusaInserito da Alfredo Petralia
Il Museo della Cattedrale di Ragusa, con sede nel Palazzo Garofalo, è stato istituito per conservare, valorizzare e promuovere la conoscenza del patrimonio storico-artistico, proveniente dalla Cattedrale di San Giovanni Battista.
Nell'itinerario museale sono esposte opere, suppellettile liturgica e paramenti sacri, databili dal XIV al XX secolo, fra i quali spiccano:
Pisside (XV secolo), in argento sbalzato cesellato e dorato, di bottega messinese;
Borsa del corporale (seconda metà del XVI secolo), in seta bianca ricamata in oro, argento e corallo;
Ostensorio raggiato (prima metà del XVII secolo), in rame dorato, coralli e smalti;
Piatto con la Testa di san Giovanni Battista (1643), in argento sbalzato e rame dorato, di Paolo d'Aversa;
Salterio corale (XVIII secolo);
Pianeta di san Giuseppe (XVIII secolo);
Reliquiario a cassa di san Giovanni Battista (1731), in lamina d'argento sbalzata e cesellata, opera degli argentieri messinesi P. Paparcuri e G. Garufi;
Parato liturgico del SS. Sacramento (1858), opera dell'agrigentino G. Gismondo.
Fonte: http://it.cathopedia.org/wiki/Museo_della_Cattedrale_di_RagusaInserito da Alfredo Petralia
Nell'itinerario museale sono esposte opere, suppellettile liturgica e paramenti sacri, databili dal XIV al XX secolo, fra i quali spiccano:
Pisside (XV secolo), in argento sbalzato cesellato e dorato, di bottega messinese;
Borsa del corporale (seconda metà del XVI secolo), in seta bianca ricamata in oro, argento e corallo;
Ostensorio raggiato (prima metà del XVII secolo), in rame dorato, coralli e smalti;
Piatto con la Testa di san Giovanni Battista (1643), in argento sbalzato e rame dorato, di Paolo d'Aversa;
Salterio corale (XVIII secolo);
Pianeta di san Giuseppe (XVIII secolo);
Reliquiario a cassa di san Giovanni Battista (1731), in lamina d'argento sbalzata e cesellata, opera degli argentieri messinesi P. Paparcuri e G. Garufi;
Parato liturgico del SS. Sacramento (1858), opera dell'agrigentino G. Gismondo.
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