Si tratta di un mulino ad acqua costruito nel 1887 dalla famiglia Avellone sugli argini del Fiumetorto, nel feudo Fiaccati, in una posizione molto favorevole dal punto di vista commerciale. L'impianto, incuneato tra le rocce, incanalava l'acqua del fiume e la portava in una grossa "urga" (diga) in pietra squadrata, componente essenziale del mulino, in quanto anche durante la notte, grazie alla sua posizione, essa poteva riempirsi e assicurare la macina per il giorno successivo. Dall'urga l'acqua si immetteva in un altro corso d'acqua alle spalle del mulino da cui si diramavano due corsi, che portavano l'acqua alle cascate ("vutti"), cunicoli alti circa 12 metri, quasi verticali, in pietra. L'acqua che veniva incanalata nelle cascate finiva sulle pale di una ruota tutta in ferro che, imperniata in basso, aveva al centro un asse in ferro che fungeva da albero di trasmissione, trasmettendo il movimento della ruota, dato dalla velocità dell'acqua, alla macina. Il mulino è costruito in ottima pietra a vista di provenienza locale.
Fonte: http://www.comune.roccapalumba.pa.it/index.php?option=com_content&view=article&id=218&Itemid=720Inserito da Alfredo Petralia