Il Fuoco da che esiste l?uomo sembra essere stato l?elemento rituale più rappresentativo e diffuso nella stragrande maggioranza delle cerimonie sacre di ogni tempo.
L?aspetto religioso del fuoco si associa spesso ad un complesso simbolismo che abbraccia una notevole varietà di significati .
A Santa Caterina Villarmosa ogni anno il 24 di Novembre di sera si celebrano ?1i Vampi di Santa Caterina?.
Questa tradizione, seppure in parte spogliata di una forte valenza religiosa e devozionale, è ancora molto viva nella nostra comunità. Anche se la festa cade in giorno feriale, coinvolge gran parte della popolazione dei preparativi domestici e nella costruzione dei falò. Tale usanza è nata nell'ambito della civiltà contadina a cui un tempo apparteneva tutta la popolazione ?caterinara? che viveva di agricoltura e di allevamento , presenta numerose affinità con antiche cerimonie del fuoco di origine indoariana.
Secondo quanto riferito dagli anziani al centro dei falò si collocavano gli attrezzi agricoli in disuso, paglia, legna e canne attorno a questi grandi fuochi si recitava l?orazione di Santa Caterina d?Alessandria (patrona del paese) e tra le fiamme si faceva passare il bestiame per purificarlo dalle malattie e preservarlo dalle epidemie. A questa usanza se ne aggiungeva un?altra rilevante che è ancora attuale che prevede il salto delle fiamme da parte dei giovani.
Novembre è il mese che i contadini dedicano alla semina del grano, un momento quindi importantissimo per l?esito dell?annata dalla quale dipende la sopravvivenza dell?intera collettività. I falò, in questo preciso contesto cerimoniale, si associano ai riti di passaggio che rappresentano l?incendio del campo arso dalla siccità all?augurio che possano al più presto adornarsi dal soffice manto di grano appena germogliato.
A questo aspetto si lega l?idea del ?salto? che implica comunque un cambiamento di stato per chi lo compie, lungi dall?essere una semplice esibizione di coraggio e di forza ostentato dai giovani nei confronti delle ragazze. Esso, nell'ambito dei riti di passaggio, implica la purificazione del corpo in funzione sacra del nome della Santa che viene gridato durante l'audace esibizione.
Antonino Fiaccato
Fonte: www.comune.santacaterinavillarmosa.cl.it/cms/home-23-9/folklore.htmInserito da Alfio MONACO