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Scordia

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Il suo nome, di origine greco-bizantina, forse si richiama alla mitica colonia lentinese di Scordion, che significa "aglio", quasi ad indicare la fertilità del suolo; nei dintorni, infatti, vi sono tracce di insediamenti umani preistorici, che risalgono all%u2019età dei Siculi (VI e V secolo a.C).
Scordia rappresenta un terrazzo dal quale lo sguardo può volgere alle innevate pendici dell'Etna, fino alla Playa, il litorale a sud di Catania, passando per i verdi agrumeti che hanno sempre dato un importante contributo al commercio.

Oggi Scordia è uno dei principali centri agrumicoli della Sicilia, sia per la qualità del prodotto, sia per la sua commercializzazione. Oltre trenta aziende, nella stagione invernale, sono impegnate nella lavorazione delle arance, il prezioso frutto, alla fine, è destinato ai mercati più lontani. L'economia è inoltre sostanziata da attività di artigianato di ogni tipo, comprese industrie manifatturiere che occupano diverse centinaia di lavoratori.

A Scordia è presente un museo Civico etno-antropologico, dedicato a Mario De Mauro. In esso sono contenuti molti oggetti e testimonianze del passato, accuratamente conservati ed archiviati dal prof. Nuccio Gambera. In esso è possibile fare un giro per conoscere i vari strumenti usati per gli antichi mestieri, insieme a molti giocattoli ed oggetti antichi di Scordia. Inoltre, il Museo è anche editore di numerose pubblicazioni di interesse storico - culturale su Scordia. Esso è attualmente ospitato in un'area del piano terra di palazzo Vecchio-Majorana.

A Scordia si trova, La Biblioteca Comunale "Giuseppe Barchitta" è un luogo di cultura in cui sono conservati numerosissimi volumi di vario genere. Essa diventa anche un luogo di studio e di ricerca, una grande opportunità per gli scordiensi. Essa è sita attualmente al primo piano di palazzo Vecchio-Majorana.

A Scordia, il Natale è particolarmente sentito, e inizia già il 16 dicembre, primo giorno della Novena. Per la novena, gli scordiensi realizzano dei piccoli altarini votivi raffiguranti la natività situati fuori la porta di casa, davanti ai quali la banda musicale suona le note delle marce natalizie, scritte appositamente da un anonimo artista scordinese. Il 24 dicembre sera, la Banda si riunisce alla Colonna, monumento simbolo di Scordia, per dare inizio alla "Calata a Chiazza" e lungo tutta la via V. Emanuele sfila suonando la melodia natalizia fino in piazza S. Rocco. Da quella sera al 6 gennaio si svolgono numerosi concerti di musica sacra natalizia.

Tra i maggiori monumenti ricordiamo la Chiesa Madre, dedicata a san Rocco ed edificata nel XVIII secolo dopo il violento terremoto del 1693.
La Chiesa di santa Maria Maggiore è stata eretta nel XVIII secolo, e conserva ancora la l'originaria struttura neoclassica. L'interno è affrescato e decorato da preziosi stucchi settecenteschi. Al Convento di sant'Antonio da Padova, che sorge fuori dal centro abitato, è annessa la chiesa dedicata all'omonimo santo.
Inserito da Micol Mongioví   

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