Nei primi anni del Novecento, Vincenzo Gervasi, proprietario terriero e perito agrimensore - presumibilmente nell'area del vecchio recinto di S. Marco dove la macinazione del grano avveniva manualmente -, dava inizio alla costruzione di un molino azionato da un motore a gas. I macchinari dei vari reparti, costruiti in larice, ghisa ed acciaio, furono forniti dalla ditta italo tedesca F.lli Bühler - Milano e rimasero attivi fino alla fine degli anni Sessanta del secolo scorso per essere poi abbandonati. Acquistato dal Comune di Valderice con la clausola del mantenimento dei macchinari, il Molino Excelsior, nel 1998, fu oggetto di un convegno di studi sull'archeologia industriale. L'associazione culturale Ar'RAìS realizzò in quell'anno e poi nel 2000 la mostra «La macchina del grano del Molino Excelsior» volta all'istituzionalizzazione del Museo del grano, visto non solo come occasione di sviluppo del turismo culturale, ma anche come possibile strumento di integrazione col territorio. Dopo lunghi lavori di restauro delle opere murarie, l'edificio ospita oggi il Centro di cultura enogastronomica che è divenuto "punto di riferimento per la valorizzazione della tradizione gastronomica locale". Il Centro "organizza laboratori didattici per far scoprire (...) la storia e la tradizione culinaria locale".
Fonte: http://www.comunevalderice.it/turismo/Documenti/Valderice%20guida%20illustrata%20interno%20bassa%20%20risolu1.pdfInserito da Alfredo Petralia