Ubicata in piazza Caio Duilio, è stata innalzata nel 1574 sul luogo ove sorgevano due piccoli templi, rispettivamente dedicati alla Madonna della Consolazione ed a San Filippo d'Agira. Quasi interamente distrutta nel corso dell'assedio spagnolo del 1717-19, fu ricostruita nella forma attuale tra il 1726 ed il 1752. Adiacenti ad essa i locali dell'antico Convento dei PP. Carmelitani coevo alla chiesa, oggi adibiti ad uffici pubblici ed esercizi commerciali. Una bella porta a pianterreno, in barocco monumentale, permette l'accesso a quello che fu una volta il chiostro. Al suo interno si trovano sculture raffiguranti:
"S. Gioacchino" - legno policromo, ignoto XVII secolo;
La "Madonna del Carmine" - 1737 - legno policromo dello scultore Angelo Occhino;
Il "Crocifisso", ignoto XVIII secolo.
Nei locali del convento è conservato un "Cristo Crocifisso" e "l'Addolorata" olio su tela, di Vincenzo Riolo (Palermo, 1772-1837). La chiesa oltre all'altare maggiore ricco di marmi, ha sei altari laterali. Tre, nella parete nord sono dedicati rispettivamente alla Madonna del Carmelo, al Crocifisso, ai Santi Cosma e Damiano e alla Madonna col Bambino e a S. Antonio, rappresentati tutti su una grande tela di autore ignoto del XVII secolo. Gli altri, sul lato opposto, nell'ordine raffigurano: la Madonna della Pietà, S.Lucia, S.Nicola, due Santi Carmelitani e la Madonna col Bambino, insieme in una grande tela. L'ultimo, sempre in questa parete, è dedicato alla Sacra Famiglia, rappresentata in una grande tela insieme al Padre Eterno, S.Anna e S.Gioacchino.
Nell'abside, invece sono visibili due olii su tela di autori ignoti (XVIII secolo) raffiguranti "S.Giovanni de Mata" e la "Madonna del Carmelo".
Fonte: www.comune.milazzo.me.it/cms/default.aspx?mod=article&view=article&id=1785&itemid=120Inserito da Alfredo Petralia