Noto Antica possedeva delle poderose fortificazioni che circondavano interamente il perimetro della città e del monte. Di esse, nonostante le devastazioni del terremoto restano in piedi vari tratti visibili.
Le mura erano interrotte da due ingressi principali, uno a nord (la porta della montagna) e uno a sud. Ma vi erano anche altri sette ingressi minori che portano il conto di nove ingressi in totale.
Annesse alle mura si trova il castello Reale con resti di torri e della antica prigione dove sono visibili moltissimi graffiti e bassorilievi lavorati dai galeotti. Il castello ha anche una iscrizione latina "Numquam vi capta" (Mai presa con la forza), e in effetti l'antica città di Noto non cadde mai in mano a nemici o attacchi fino all'11 Gennaio 1693, quando il terremoto distrusse quasi completamente il centro.