La Chiesa, ora intitolata a Maria Immacolata, in passato era dedicata a Sant?Antonio da Padova. Costruita nel 1592 per volontà del barone Ferdinando Gravina De Cruyllas, insieme all?annesso convento dei frati minori riformati, rimase colpita dal terremoto del 1693 e, da qui, fu ricostruita, come indicato dall?epigrafe in latino posta sulla facciata, negli anni 1721-1723. Dopo le rivoluzionarie leggi del 1866-1871, il convento fu soppresso e utilizzato come edificio scolastico, mentre la Chiesa, rimasta aperta, con il progressivo incremento del culto dell?Immacolata Concezione, ne prese anche la denominazione.
La Chiesa presenta un prospetto architettonico in stile tardo barocco con un grande portale e due nicchie con statue di pietra raffiguranti due monaci francescani, forse Sant?Antonio da Padova e San Bonaventura. L?interno è ad unica navata, decorata con stucchi e affreschi del militellese Giuseppe Barone (1954) ed abside finale che conserva ancora l?antico altare maggiore in stile francescano con un monumentale ciborio in legno scolpito e madreperle, ornato da un ricco portale con colonne lisce e tortili e da una tela della Madonna col Cristo Glorioso.