La fontana ricade in contrada Raffo, zona che presenta bellezze incantevoli, in cui vi si ebbero i primi insediamenti arabi. La parola Raffo, chiaramente araba, deriva da "garaf" che significa abbondanza d'acqua. E' un'opera architettonica di particolare importanza storica e che rappresenta una testimonianza della fertilità del territorio e dell'esistenza di una sorgente che alimentava e alimenta i bisogni del paese. La fontana è composta da tre blocchi, ognuno con una precisa funzione. La vasca centrale rotonda era il lavatoio, utile a lavare i panni; a breve distanza la fontana con due grossi erogatori da dove si attingeva e si attinge l'acqua; a poca distanza un altro elemento, appositamente creato, per riempire le botti dei rivenditori di acqua di allora. La fontana possiede uno spazio capace di contenere sia animali che mezzi meccanici che si recano alla fontana per prelevare l'acqua. La strada di campagna per l'accesso alla sorgente venne costruita nel 1891 dal Barone Luigi Tulumello. Anticamente quasi tutte le donne si recavano in questa fontana per lavare i panni o per prelevare l'acqua per gli usi quotidiani. Le donne con le brocche in testa andavano a riempirle d'acqua e venivano poste in testa di traverso se erano vuote e verticali se piene e poggiate sulla "spara" (cuscinetto di stoffa arrotolata).
Fonte: http://www.comune.racalmuto.ag.it/itinerari-turistici/percorsi-urbani/Inserito da Alfredo Petralia