LA LEGGENDA
La fondazione di questo convento dei Paolotti o Minimi, ha come causa determinante il miracolo che San Francesco di Paola compì a Randazzo.
Si racconta che il Santo si trovò a Randazzo nel 1466. Egli era venuto in Sicilia per curare la fondazione di un convento a Milazzo e cercò aiuti e sovvenzioni presso la famiglia Pollicino, Baroni di Tortorici e abitanti a Randazzo. San Francesco venne perciò a Randazzo ed ottenne il permesso di poter prelevare dalle proprietà del barone il legname necessario alla costruzione; cercò quindi presso la famiglia Colonna, duchi di Cesarò il mezzo per trasportarlo. Il Duca volle fare una beffa al Santo e gli permise di pigliare quanti buoi volesse dall'armento che si trovava al brado nelle sue campagne di Randazzo, sapendo che erano selvaggi e non adatti al lavoro. Il Santo andò subito sul luogo, rese mansueti con un segno di croce i buoi in numero sufficiente al suo bisogno e circondato dalla mandria, si presentò al duca Colonna, che sbalordito e umiliato, regalò al Santo gli animali. Egli allora li inviò a Milazzo senza custodia, quindi messa una lettera di accompagnamento sul corno del bue più robusto per il superiore del convento di Paterno in Calabria, comanda loro di raggiungere la destinazione a nuoto attraverso il mare di Messina. Egli trovandosi a Randazzo profetizzò la scomparsa del Fiume Piccolo che passava per il quartiere di Tutti i Santi e la erezione, sul greto del fiume,di un Convento dei Minimi. Il fiume fu distrutto nella eruzione del 1536 e qualche decennio dopo sorse il nuovo Convento dei Minimi presso la Chiesa della SS Trinità nell'anno 1575. La chiesa fu dedicata a San Francesco di Paola, ingrandita e migliorata con i criteri del tempo, tra il 1612 e il 1690. L'Università di Randazzo nel 1622, curò l'apertura nella cinta muraria della porta di San Francesco di Paola, perchè fosse agevole ai frati e alla popolazione scolastica frequentare il convento e la chiesa. La soppressione del 1866, coinvolse anche questo convento, ceduto dal Demanio al Comune di Randazzo, fu da questo assegnato come sede dell'Ospedale cittadino nell'anno 1868. In seguito ai bombardamenti del 1943, la sede dell'Ospedale subì gravi danni e fu del tutto rovinata anche la chiesa (di cui oggi non esistono documenti fotografici per sapere in che stile e che architettura aveva la struttura originale).
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