CENNI STORICI
Nella Chiesa di San Martino in Randazzo, posto sull'altare centrale, vi è eretto il SS Crocifisso della Pioggia, un grande gioiello artistico attribuito a Giovanni Tifano, alias Giovannino De li Matinati, famiglia di valenti scultori messinesi. Esso è simile al simulacro di legno ed impasto, alto m. 1,70 custodito nella Matrice di San Leone di Assoro, costruita per volontà della regina Isabella di Castiglia, ed un'altro di Gesso, cartapesta, colla e legno conservato in un convento a Monreale. La sua costruzione risale al 1540 e fu riscattato dal sacerdote Filippo Rubino, fungendo da procuratori di Sancto Martino.
La leggenda
Lo scultore, mentre si incamminava verso la destinazione di consegna e sorpreso dal calar di una sera settembrina, sospese momentaneamente il viaggio, fu costretto a fermarsi a Randazzo e trovò ospitalità presso la Chiesa di San Martino. Il giorno seguente, rallegrandosi per l'incantevole tempo, si preparò per proseguire, ma dovette rimanere all'interno del luogo ospitale, per un'improvviso temporale che si ripetè ininterrottamente per tre volte. Allora i fedeli, ritenendo l'avvenimento un prodigio divino, vollero che il sacro involucro restasse nella loro chiesa. Da quel momento, il popolo randazzese, si collegò spiritualmente al SS Crocifisso, tributando solo esterna devozione. L'occasione che rafforzò ancor di più la devozione dei randazzesi nei confronti del SS Crocifisso, fu la carestia del 1765. I fedeli, avendo appreso dalla tradizione che il SS Crocifisso avrebbe potuto ripetere il miracolo della pioggia, si rivolsero attraverso i Giurati, all'arciprete Filippo Travagliante, affinchè uscisse il simulacro in processione. Cosicchè con rito solennemente pubblico si ottenesse con preghiere e penitenze, pioggia in quantità per rifocillare le campagne. Nel 1765 per tutto il mese di marzo e fino al 16 aprile, Dio non fece piovere ed allora i Giurati insieme ai Baroni cittadini, chiesero all'arciprete di far uscire il SS Cristo dalla Chiesa.Così il 16 aprile verso le 21, il SS cristo uscì in processione dalla chiesa di San Pietro ed arrivati alla Porta di San Martino,iniziò a piovere facendo di fatto finire la carestia.
Quest'anno il 14 Settembre si è aperto l'anno giubilare del SS Crocifisso della Pioggia che si concluderà il 20 Settembre 2015. Per chi non lo sapesse, il giubileo è uno straordinario evento religioso, legato alla chiesa cattolica, definito anche Anno Santo; e viene identificato come l'anno della penitenza, della remissione dei peccati e della riconciliazione. Le sue origini risalgono all'Antico Testamento; infatti la parola Giubileo deriva da jubileum, che a sua volta deriva dalle tre parole ebraiche: Jobel (ariete), Jobil (richiamo) e Jobal (remissione). Difatti il popolo ebraico viene incoraggiato a far suonare il corno ogni 49 anni per richiamare la gente di tutto il paese; dichiarando il 50° anno e proclamando la remissione di tutti gli abitanti. Nell'Antico Testamento, il Giubileo portava con se la liberazione generale da una condizione di miseria, sofferenza ed emarginazione. Mentre nel Nuovo Testamento, Gesù si presenta come Colui che porta a compimento l'antico giubileo; essendo venuto a predicare l'anno di Grazia del Signore e trasforma i precetti dell'anno giubilare in una grande prospettiva in cui la liberazione, il perdono e l'inizio di un anno di grazia assumono un nuovo significato. Nel Cristianesimo, durante il Giubileo, il Papa concede ai fedeli un perdono generale chiamato indulgenza;solo a determinate condizioni. Il Giubileo viene detto Anno Santo, perchè inizia, si svolge e si conclude con solenni riti sacri. Nel 1342 Papa Clemente VI ne definì la cadenza ogni 50 anni; mentre nel 1470, Papa Paolo II a causa della facilità nel compiere peccati ne stabilì la cadenza ogni 25 anni.
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