L'immane catastrofe seguita al terremoto del 1693 che sconvolse alcuni paesi della sicilia orientale, determinò la completa distruzione dell'antico Monastero Basiliano fondato da San Cremete, che sorgeva sul roccione della "Batiazza" nei pressi di Francavilla di Sicilia. Dopo quasi trent'anni dalla catastrofe, su consiglio delle monache benedettine di Randazzo di cui era confessore straordinario, l'Abate Padre Gregorio Sanfilippo, decise di trasferire la sua comunità a Randazzo, dove acquistato il terreno in località "Rocca" iniziò la costruzione del monastero e della relativa chiesa. La costruzione del complesso monastico ebbe inizio nell'anno 1760; e la lapide collocata sulla porta centrale della Chiesa ci ricorda l'evento e l'anno di inizio dei lavori che si protrassero per un sessantennio. Agli inizi del 1793, la chiesa la cui facciata è tutta in pietra lavica, denota le prime linee neoclassiche tipiche del settecento. Nel disegno ha difatti un riscontro quasi identico con la Chiesa di San Francesco di sales a Palermo anche per le ornamentazioni a stucchi su sfondo celeste. Questa Chiesa venne dedicata al SS. Salvatore della Placa,dal nome del luogo di origine del vecchio convento basiliano. Anche questo convento e la chiesa vennero soppressi a seguito delle leggi sulle Corporazioni Religiose del 1866, divenne proprietà del comune che nell'anno 1879 affidò la chiesa e il convento ai Padri Salesiani, per fondarvi il tanto desiderato collegio di studi della città, il primo gestito dai Salesiani in sicilia, che ancora a oltre 130 anni dalla sua fondazione continua la sua opera di educazione e di insegnamento ai giovani.
Fonte: http://randazzomedievale.it/index.php/conventi-e-monasteri/98-ss-salvatore-della-placaInserito da Alfredo Petralia