La Chiesa di San Nicola è la più grande chiesa di Randazzo, ed una delle più grandi della Diocesi di Acireale. Le parti più antiche risalgono al sec. XIII e la sua struttura originaria era in stile normanno-svevo. Le Absidi Poligonali risentono di un indirizzo artistico importato dalla Francia. La forma poligonale ed il motivo ad archetti pensili, danno ad esse l'aspetto di torrioni di fortezza. La facciata venne disegnata dal grande architetto messinese Andrea Calamech; sulla porta centrale vi è raffigurato lo stemma con l'Agnello Pasquale; ed alcuni storici affermano che in tempi lontanissimi, la chiesa sia stata sede vescovile. Il campanile attuale sostituì la bellissima torre campanaria in stile trecentesco. Nel 1539 Randazzo fu per quattro mesi in preda ai soldati ribelli all'imperatore Carlo V, la città fu messa a ferro e fuoco, fu saccheggiata ed in tale occasione andò distrutto il grande archivio storico custodito nella chiesa di San nicola. La chiesa ebbe vari privilegi,tra i quali ricordiamo:la custodia della Cassa del tesoro, la custodia dello Stendardo cittadino ed infine ebbe l'onore di vedere per ben tre volte la riunione del generale Parlamento del regno sotto i vari re aragonesi. Le uniche opere salvatosi dai bombardamenti alleati del 1943 sono:la fonte battesimale del sec. XIII; la statua di San Nicola del 1523, il crocifisso, un quadro raffigurante Gesù con i discepoli ad Emmaus, il Cristo fonte di grazia,la Trinità del 1651 un Trittico di scuola Antonelliana del sec. XV (opera pittorica appartenente alla scuola di Antonello da Messina)
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