Suggestivo è il contesto naturale costituito dalla mole solenne della Rocca. Forse fu la prima chiesa, se prestiamo fede alla leggenda tramandata fino a noi che narra del ritrovamento, tra la fenditura della Rocca e del monolite, di un quadro su cui era dipinta l'immagine miracolosa della Vergine col Bambino. Infatti la notizia dell'esistenza di un casale nel feudo Palumba con una chiesa o cappella è riportata nella "Prammatica" del Vicerè di Sicilia Marcantonio Colonna dell'anno 1583. Di essa rimangono ancora i ruderi dell'abside con le due nicchie, alcune maioliche del pavimento e la botola che conduceva alla cripta. Questo antro naturale, per la presenza massiccia di colombe ha spinto altri ad ipotizzare la presenza del culto di Afrodite a cui questi volatili erano consacrati. Una nuova chiesa venne edificata a poca distanza a partire dagli anni '30 del '900 più ampia e luminosa. Il tempio ad unica navata conserva nella nicchia dell'altare maggiore il seicentesco simulacro della Madonna della Luce che è stato oggetto, nel corso dei secoli di arbitrari e discutibili opere di restauro. Dell'antico quadro rimangono notizie fino ai primi del '700 quando nel periodo estivo, veniva portato nelle campagne per la raccolta del grano la cui vendita era destinata al sostegno delle spese per la festività.
Fonte: http://www.comune.roccapalumba.pa.it/index.php?option=com_content&view=article&id=220&Itemid=722Inserito da Alfredo Petralia