Fra i reperti, che Occhiolà quotidianamente ci regala, un particolare significato assumono le statuine del presepe, ritrovate fra gli scavi del vecchio borgo. Il presepe in terracotta è un capolavoro di stile, che avvolge il fruitore, trasportandolo nel passato. Le statuine, anche se piccole, mostrano la sapienza e la capacità dell'artigiano,che seppur con i pochi mezzi a disposizione nell'epoca,ma con sagacia , pazienza e con tanto amore ha saputo trasferire a quelle figure un qualcosa che fa palpitare i cuori, di chi oggi li ammira nella stanza museale posta al secondo piano del palazzo comunale.Queste, unitamente ad altri reperti e documenti,costituiscono testimonianze ineludibili del nostro glorioso passato,inestimabile patrimonio di Occhiolà,che se pur distrutto dal catastrofico terremoto dell'11gennaio 1693,ha nascosto nelle sue viscere, per farcele ritrovare, preziose testimonianze del nostro passato. Reperti,documenti e questo presepe ci riportano idealmente nelle fortezze dell'antica Occhiolà e in prospettiva nella nostra città di Grammichele. Ad Occhiolà infatti, nei secoli passati i Siculi si incontravano con i viaggiatori Greci tramandandoci antiche tradizioni. Di quando sopra, è stato tratto un filmato, che dovrebbe costituire patrimonio di tutte le scuole, i musei, le pinacoteche, non solo della nostra isola e dell'Italia, ma del mondo intero corredate magari, da didascalie nelle diverse lingue, per farle conoscere a quanti appassionati di archeologia trovano nel nostro museo spunti per deliziare gli occhi e arricchire conoscenze e cultura. N. Merlini.
Fonte: http://www.comune.grammichele.ct.it/oc/oc_p_elenco.phpInserito da Alfredo Petralia